Trattamento di macchie e discromie cutanee
Il protocollo che dona di nuovo una pelle dal colore sano e uniforme.

L’invecchiamento, la scorretta esposizione ai raggi solari, il fumo, lo stress, fattori genetici o ambientali possono causare la comparsa di macchie scure sulla pelle.
Queste discromie (alterazioni del colore della pelle) compaiono per un eccesso nella produzione di melanina e sono definite melasmi. Le macchie possono essere l’espressione morfologica dell’alterazione dell’asse ormonale o un deficit del microcircolo e quindi dell’ossigenazione del tessuto sottocutaneo.
Si può intervenire sulla macchie cutanee ricorrendo a varie metodiche. I trattamenti più adatti al paziente saranno definiti a partire da un esame del stato psicofisico dello stesso.
Viene effettuata anche la diagnosi differenziale di discromie melaniniche da discromie sideriniche: è quindi fondamentale un approccio multidisciplinare mirato al controllo delle recidive.
Il trattamento delle discromie cutanee
La valutazione funzionale dello stato di salute del paziente permetterà di selezionare il trattamento più adatto.
Il protocollo di trattamento prevede l’utilizzo di:
- laser Q-Switched oppure laser a luce blu, in base alla tipologia della pelle del paziente, per agire selettivamente sulla melanina
- infiltrazioni di complessi vitaminici per promuovere un’azione antiossidante
- infiltrazione di fattori di crescita autologhi (PRP) per stimolare il turn-over cellulare
Il protocollo prevede quattro sedute consecutive, da sostenere a 20 giorni di distanza l’una dall’altra.
- I seduta: terapia laser ed infiltrazioni
- II seduta: solo terapia infiltrativa locale
- III seduta: terapia infiltrativa seguita da una rivalutazione per eventuale ritocco tramite laser blu
- IV seduta: dopo un mese avverrà una visita di controllo per definire un’eventuale terapia di mantenimento